L'ARMATURA STRUTTURALE IN EDILIZIA, IL FERRO TONDO




L'armatura edile è il complesso degli elementi in acciaio, sagomati e posizionati che, uniti al calcestruzzo, ne aumentano la resistenza strutturale, in particolar modo in riferimento all'assorbimento degli sforzi di trazione e taglio.

L'unione di calcestruzzo ed acciaio da vita al calcestruzzo armato: gli elementi strutturali così realizzati sfruttano appieno le caratteristiche prestazionali di ciascuna componente (l'ottima resistenza a compressione del calcestruzzo, e l'efficace resistenza a trazione dell'acciaio).

Il primo che brevettò l'utilizzo del cemento armato tramite armatura di ferro fu l'imprenditore francese François Hennebique. Fu appunto riconosciuto come l'inventore del calcestruzzo armato, sistema edilizio che brevettò nel 1892, (anche se dieci anni dopo la paternità dell'invenzione venne accreditata a un analogo brevetto depositato precedentemente da Joseph Monier del 1878).

Nel 1867  Hennebique vide dei vasi contenitori realizzati in «cemento rinforzato» dal giardiniere parigino Joseph Monier e nel 1879 sperimentò per la sua prima volta una gettata di calcestruzzo armato per una soletta;
Nel 1892 brevettò a Bruxelles la tecnica e i materiali, mentre nel 1894 Hennebique realizzò il primo ponte in cemento armato a Wiggen, in Svizzera e nel 1899 presentò un primo progetto per la Diga di Assuan.
Nello stesso anno iniziò la costruzione del suo primo edificio in cemento armato, l'immobile di rue Danton 1 a Parigi, che fu la sede della Maison Hennebique dal 1900 al 1967. A dimostrazione delle peculiarità tecniche e anche estetiche del suo materiale, il costruttore fece edificare in cemento armato anche la sua villa di Bourg-la-Reine.

In Italia il primo "grattacielo" in cemento armato  venne edificato tra il 1928 ed il 1932 a Brescia, il Torrione di Piazza della Vittoria,



Da quegli anni molto è cambiato anche se la tecnica è sempre la stessa. Oggi le barre in acciaio utilizzate per il confezionamento dell'armatura sono normalmente in acciaio al carbonio, hanno una sezione circolare (dalla quale deriva il nome comune di tondino) e devono avere una superficie esterna caratterizzata da particolari nervature dette zigrinatura che hanno la funzione di migliorare l'aderenza della barra stessa all'interno della struttura in calcestruzzo.

Le barre così realizzate vengono dette ad aderenza migliorata o nervate e sono comunemente conosciute con il nome di tondino zigrinato.

Sino a qualche decennio fa la normativa prevedeva l'utilizzo anche di barre lisce e lo scorrimento interno al calcestruzzo era scongiurato con la realizzazione, alle estremità delle barre stesse, di piegature ad uncino che costituivano veri e propri ancoraggi interni.

L'armatura tipica di un elemento strutturale (come travi e pilastri) è caratterizzata da due serie di barre d'armatura:

-barre longitudinali (dette correnti): disposte parallelamente all'asse dell'elemento, sia in zona tesa che in quella compressa con il compito principale di collaborare con il calcestruzzo nell'assorbire sforzi di flessione o pressoflessione. In zona tesa, vista la scarsa resistenza a trazione del calcestruzzo il ferro ha il compito di assorbire integralmente lo sforzo di trazione, mentre i ferri compressi hanno il compito principale di conferire maggiore duttilità alla membratura. Nella travi i ferri in zona compressa vengono utilizzati anche come reggi staffe.

-barre trasversali (dette staffe): di diametro inferiore rispetto alle correnti, disposte trasversalmente rispetto all'asse della membratura, assumono una triplice funzione: consentono il mantenimento in posizione delle barre longitudinali prima e durante il getto del calcestruzzo, si fanno carico degli sforzi di taglio ai quali l'elemento è soggetto e riducono la lunghezza di libera inflessione delle barre longitudinali compresse, evitando la loro instabilità per carichi di punta.




L'acciaio per calcestruzzo armato è prodotto in stabilimento sotto forma di barre o rotoli, reti o tralicci, per l'utilizzo diretto in cantiere o come elementi base per le successive trasformazioni.



Il calcestruzzo armato sfrutta l'unione di un materiale da costruzione tradizionale e relativamente poco costoso come il calcestruzzo, dotato di una notevole resistenza alla compressione ma con il difetto di una scarsa resistenza alla trazione, con l'acciaio, dotato di un'ottima resistenza a trazione. Quest'ultimo è utilizzato in barre (che possono essere lisce, ma la legge le impone ad aderenza migliorata, con opportuni risalti) e viene annegato nel calcestruzzo nelle zone ove è necessario far fronte agli sforzi di trazione; l'armatura interna dà al materiale complessivo il nome di calcestruzzo armato, classificabile come un materiale composito.

Le barre hanno diametro variabile commercialmente da 5 mm a 32 mm e possono essere impiegate sia come "armatura corrente" o longitudinale, sia come "staffe", ovvero come barre che racchiudono altre barre (in genere di maggior diametro) a formare una sorta di "gabbie" opportunamente dimensionate secondo le necessità d'impiego. In generale, vengono prodotte barre fino a una lunghezza massima di 14 m a causa di problemi di trasporto. Per eseguire l'armatura sono disponibili anche reti elettro saldate (con filo nei diametri da 5, 6, 8, 10 e 12 mm) a maglia quadrata, con passi da 10 e 20 cm e le stesse vengono, in questo caso, impiegate soprattutto per armare solette inserite sotto pavimento o muri in elevazione.

Un tempo, a causa dell'elevato costo del materiale e grazie alla disponibilità di manodopera a basso costo, si cercava di utilizzare meno barre possibili facendo svolgere a quelle utilizzate diverse funzioni strutturali. Di solito si sagomavano le barre longitudinali a 45° per fornire alla trave in calcestruzzo armato anche resistenza al taglio oltre che a flessione. Oggi invece la situazione è opposta, pertanto si cerca di snellire maggiormente le operazioni in cantiere utilizzando direttamente staffe e armature longitudinali.


LEADER IN ITALIA 

Leader nella lavorazione del ferro per cemento armato, la Italfer Carpenterie S.p.A. ha  una capacità produttiva pari a 10.000 Tonn./mese e collabora con SALINI-IMPREGILO Spa, TOTO Spa, CMB di Carpi Srl, CMC di Ravenna, GRANDI LAVORI FINCOSIT Spa, GHELLA Spa,PAVIMENTAL Spa, STRABAG Spa, SOCIETA’ CONDOTTE D’ACQUA Spa, ITALIANA COSTRUZIONI Spa, ASTALDI Spa oltre a diversi consorzi come ad esempio : CONSORZIO TABILE SAMAC costituito da ICS, Matarrese e Carena- - , SAF3 costituito da Condotte e Italiana Costruzioni – CEPAV DUE costituito da Saipem, Maltauro, Pizzarotti e Condotte - San Benedetto Val di Sambro costituito da Vianini, Toto e Profacta – Toritto Modugno costituito da CCC e Aleandri. Abbiamo precedentemente lavorato per i seguenti consorzi: “CAV. TO. MI. ” costituito da Impregilo e Condotte - CONSORZIO “CAVET” costituito da Impregilo, C.M.C., Fiatengineering e C.R.C.P.L. - TRIONFALE SCARL costituito da CMB e Collini - Società Consortili come: A.S.G. Scarl (Aquater – Snamprogetti – Grandi Lavori Fincosit) PERUGIA 219 SCARL (Todini – Ediltevere) S. RUFFILLO (Necso Entrecanales Cubiertas – Salini Costruttori – Ghella) G.E.A.(C.M.B. di Carpi – C.B.R. - ACMAR)  e molti altri.

Il team è altamente qualificato nella lavorazione e nella posa in opera del "tondino di ferro" per c.a..  In possesso degli  Attestati di Denuncia dell’Attività di Centro di Trasformazione per gli stabilimenti di Controguerra (TE) n° 3293/14 e Fidenza (PR) n° 3322/14 opera secondo le procedure della certificazione di qualità (Certificato n.281) in base alle norme UNI EN ISO 9001 - 2000.





Fonte wikipedia

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