TAGLIO AL PLASMA E OSSITAGLIO. DUE PROCEDIMENTI A CONFRONTO

A confronto con il taglio ad ossigeno, (l'ossitaglio ,ossigeno + acetilene), riservato agli alti spessori , il taglio al plasma, è procedimento che garantisce velocità e precisione nel taglio. Nel taglio al plasma un gas viene soffiato ad alta pressione da un ugello, contemporaneamente attraverso questo gas si instaura un arco elettrico tra un elettrodo e la superficie da tagliare, che trasforma il gas in plasma. Il plasma trasferisce calore al materiale metallico fino a portarlo alla temperatura di fusione.

 L'energia cinetica del gas espelle il metallo fuso dalla zona di taglio permettendo così il procedere dell'operazione. Nella fase d'innesco una corrente ad alta tensione e a bassa intensità innesca una piccola scintilla ad alta intensità tra elettrodo e ugello, generando una piccola tasca di plasma che viene chiamata arco pilota. Altro sistema di innesco avviene per contatto. Questa tecnologia prevede che l'elettrodo sia a contatto con l'ugello e che una corrente passi tra questi due elementi in corto circuito.



Al passaggio della corrente viene inviato anche il gas che stacca l'elettrodo dall'ugello generando la scintilla di innesco. Nella fase successiva (fase di trasferimento) il plasma si mette in contatto con il pezzo in lavorazione, che costituisce l'anodo. Il plasma completa il circuito fra l'elettrodo e il pezzo in lavorazione e conduce l'alta corrente elettrica a bassa tensione. Le torce manuali possono tagliare solitamente una piastra d'acciaio al carbonio spessa fino a 50 millimetri e le torce più potenti montate su macchine utensili possono perforare e tagliare strati d'acciaio fino a 130 millimetri di acciaio inox, usando una miscela di Argon e Idrogeno.

Per l'acciaio al carbonio lo spessore massimo raggiungibile comunemente è inferiore ai 35 mm (quindi inferiore agli spessori raggiungibili a mano) poiché lo sfondamento della lamiera in automatico è molto delicato. In effetti anche i 130 mm sull'inox si raggiungono partendo da bordo lamiera o con un preforo e grazie all'uso di un gas dall'alto potere calorifico.



Le temperature che si raggiungono durante il taglio al plasma sono del calibro dei 40mila gradi Farhenheit e consentono di tagliare la lamiera con estrema facilità, eliminando i residui di metallo fuso. Il plasma è un mezzo efficace di taglio sia per lamiere sottili che spesse. viene ampiamente utilizzato per il taglio di un gran numero di materiali di tipo conduttivo, dall’acciaio inox al rame, come anche l’ottone, l’alluminio e l’acciaio dolce.


L' ossitaglio è un procedimento per il taglio delle lamiere o dei profilati metallici che utilizza la fiamma ossiacetilenica ed un getto di ossigeno puro. Si basa sul principio che i materiali ferrosi contenenti abbastanza carbonio , portati ad incandescenza, bruciano se si trovano in un'atmosfera di ossigeno. L'ossitaglio, quindi, è utilizzabile solo con gli acciai al carbonio.L'ossitaglio si presta meglio al taglio degli acciai dolci (0,12%-0,25% di carbonio).

taglio laser del metallo

Si effettua attraverso l'uso di uno speciale cannello dal quale escono due flussi di gas concentrici:

un getto esterno per la somministrazione del combustibile, disposto ad anello, per produrre una fiamma simile a quella usata nella saldatura ossiacetilenica , e che serve per arroventare il metallo;
un getto centrale di Ossigeno sotto pressione che realizza la fiamma sovraossigenata e il taglio, mediante un processo di combustione del Carbonio contenuto nella lega metallica e la conseguente fusione del metallo, la sua pressione asporta le scorie dovute al taglio.
Questa disposizione dei getti permette il movimento di taglio in tutte le direzioni. Un'altra disposizione prevede i due getti affiancati: questa soluzione permette di riscaldare una fascia più stretta di materiale, ma il taglio può avvenire in una sola direzione.
Per iniziare il taglio, si riscalda dapprima con la fiamma il punto d'inizio sino a portarlo ad incandescenza; a questo punto si apre ulteriormente il flusso d'Ossigeno e si rimane ancora fermi finché non si è perforato tutto lo spessore della lamiera; si può quindi iniziare il movimento di avanzamento per proseguire nel taglio.

L'ossitaglio con il cannello manovrato a mano viene utilizzato nel lavoro di demolizione di grosse strutture metalliche, quali ponti, tralicci, serbatoi.

I cannelli possono anche essere montati su apposite macchine da ossitaglio, come quelle che vengono utilizzate massicciamente nei cantieri navali per il taglio a misura delle lamiere o per ricavarne, con taglio "figurato", i vari pezzi costitutivi l'ossatura delle navi. Il taglio a macchina, disponendo di precise regolazioni di flusso e di velocità di avanzamento, lascia un bordo regolare, come necessario per le eventuali successive operazioni di saldatura.





{ fonte wikipedia}

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